Quando nel 2010 iniziai a utilizzare WordPress, che all’epoca era ancora alla sua versione 3.0 “Thelonious”, non mi sarei mai immaginato che avrebbe preso piede tanto velocemente da arrivare a essere usato in ben oltre il 30% dei siti nel mondo, anche se ne intuivo le potenzialità.
Nonostante sia il CMS più utilizzato di tutti, però, mi rendo conto che ci sono ancora molte domande senza risposta su come velocizzarlo e migliorarne le performance, soprattutto perché non viene utilizzato soltanto dai “tecnici”, ma anche da marketers.
In questo articolo vorrei provare a fornirti qualche spunto un po’ diverso dagli altri articoli che in genere si trovano online, andando molto nel dettaglio.
I vantaggi delle performance
Iniziamo subito con il ricordare che velocizzare un sito WordPress lento può portare una serie di benefici che vengono spesso sottovalutati:
- Benefici dal punto di vista SEO, in quanto un sito più veloce è più apprezzato dai motori di ricerca;
- Benefici in termini di numero di visitatori, in quanto viviamo in un’epoca in cui, se la pagina non carica entro un paio di secondi, gli utenti si stufano e se ne vanno;
- La possibilità di lavorare più velocemente sul sito, in quanto spesso si perde un sacco di tempo per apportare anche le più semplici modifiche, quando nella normalità non dovrebbe essere così. Su questo punto in particolare, tuttavia, é bene chiarire che ciò che può rendere WordPress lento nel frontend (ossia la parte “pubblica” del sito, visitabile dagli utenti) può essere diverso da ciò che lo rende lento nel backend (l’area di amministrazione).
In questo articolo voglio spiegarti come, in oltre 10 anni di esperienza con questa piattaforma da programmatore WordPress (o WordPress Developer, se vogliamo dirlo in modo un più figo) sono riuscito in centinaia di casi a velocizzare siti Wordpress particolarmente lenti.